Ad oggi la politica italiana, come tutti sappiamo, è rappresentata da due coalizioni, quella di centro sinistra e quella di centro destra, maggioranza ed opposizione. Sterilizzando da opportunismi tipo voto di scambio o di favore, cosa spinge il cittadino italiano d'oggi, quello medio, anche per età, a votare a sinistra piuttosto che a destra? Troppe volte, secondo me, la spinta proviene da ideologismi passati, "mai con i fascisti" o "mai con i comunisti", intendendo per comunista tutto il centro sinistra e per fascista tutto il centro destra. Fra le varie, il PD è in gran parte un partito cattolico di centro, mentre il nostro primo ministro, di centro destra, è in realtà un socialista (il partito socialista non si è mai sciolto davvero, la sua corrente craxiana oggi è nota con il nome di Forza Italia). Per chi non sa vivere nel nichilismo generato dal tramonto delle ideologie dei blocchi, votare PD in quanto ex comunista o non votarlo in quanto ex democristiano è come utilizzare la classica coperta di Linus. Questo comportamento è assolutamente sbagliato, perché questi voti mancanti da parte di individui comunque ideologicamente affini, danneggiano chi oggi intende dare apporto al miglioramento sociale del Paese. Questi dinosauri etici vengono scongelati dagli Apparati prevalentemente in occasione di date elettorali tramite teatrini mediatici ad hoc, creati per mantenere alto questo inattuale senso di appartenenza. Cosa in realtà dovrebbe spingere l'elettore a scegliere l'uno o l'altro schieramento? La risposta secondo me è la sua affinità etica con l'uno o con l'altro riguardo la gestione della cosa pubblica. In linea di massima dovrebbe scegliere quello che dei due gli è più vicino riguardo cose tipo ambiente, contratti a termine, fede, dico, ruolo della donna, guerre, servizi pubblici, droga, prostituzione, accanimento terapeutico e simili. Il problema è che oggi ciascun schieramento più che all'etica mira al marketing e non vedo grosse differenze ideologiche, ansi, in ciascuno osservo a riguardo comportamenti cerchiobottistici. La domanda del cittadino, quando c'è, non viene evasa. E' vero che le ideologie camminano sulle gambe degli uomini, ma comunque, esse esistono a monte di questi, e, prima di essere riportate alla conoscenza, esse giacciono sotto forma di concetti aurei. Secondo me è pure facile, in riferimento ai due suddetti macro gruppi, individuare i relativi principi ispiratori. Se qualcuno accanto a te cade a terra e tu lo aiuti a rimettersi in piedi sei di sinistra. Se invece passi oltre sei di destra. Se la massa è ignorante e secondo te la colpa non è della massa stessa ma di chi non è stato capace di aiutare la sua istruzione (famiglia e stato, fifty-fifty) sei di sinistra. Se la colpa è della massa, perché è stata indolente e non si è impegnata nella propria istruzione, sei di destra.
Andrea Petrocchi
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